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Aggiornato al 22 Marzo 2017 e
successive modifiche “ sesta edizione” A.5. Chi rilascia la patente di guida Il
rilascio della patente di guida è affidato al Dipartimento dei Trasporti
Terrestri (DTT) ex Motorizzazione Civile (MC) e si ottiene dopo aver superato
due prove di esame: 1.
una prova di teoria; 2.
una prova di pratica. La
prima (teoria) consiste nella verifica delle conoscenze del Codice della Strada, la seconda (pratica) nella verifica
sull'effettiva capacità di guidare del candidato. Quest'ultima prova dovrà
essere effettuata su veicoli dotati di doppi comandi
e con l'istruttore abilitato. (Art. 121 del CdS: dal 01/01/1995) ecc. |
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A.8. Privatista Fai-da-Te Spesso
accade che i ragazzi che si presentano al DTT per sostenere gli esami di
guida come privatisti, abbiano imparato da parenti o amici, alcune tecniche
non sempre corrette e talvolta imprecise. Le lezioni di guida così impartite
trasmettono un basso livello di conoscenza tecnica ed
una scarsa sicurezza nel condurre il veicolo. I ragazzi spesso si portano
dietro questi difetti per sempre e difficilmente li elimineranno. Le
abitudini di guida errate possono essere causa di pericolo per sè e per gli altri. Il modo migliore per imparare a
guidare bene è avere a disposizione un “istruttore di guida abilitato”,
almeno per le prime lezioni; farne a meno è possibile ma è più faticoso. Il privatista superata la
teoria deve contattare un’autoscuola che lo assisterà durante gli esami di
pratica. Il suo istruttore, nel corso di una lezione di guida, ne verificherà
la preparazione e lo consiglierà. Le lezioni di guida impartite
dall’istruttore abilitato con l’auto munita di doppi comandi garantiscono
tranquillità e serenità all'allievo e soprattutto sicurezza. La verifica
della preparazione a fine corso farà ottenere certamente il risultato
desiderato. Molto
spesso alcuni candidati sono convinti di saper guidare il veicolo e si
mettono in contatto con l’autoscuola solo all’ultimo momento, però non
conoscendo tutte le tecniche fondamentali per guidare al meglio, possono ottenere risultati negativi. È consigliabile
quindi, prima degli esami, fare una adeguata
preparazione. Se il
candidato ritiene di essere sufficientemente preparato, dovrebbe fare almeno
quattro lezioni di guida con l’istruttore abilitato prima degli esami, ( oltre le sei obbligatorie) in modo tale che possa provare
bene il veicolo, avere dei suggerimenti ed acquisire nozioni tecniche di base
necessarie per superare la prova di guida. Guidare correttamente senza
difetti sin dall’inizio significa anche avere un minor costo di esercizio. Per
quanti si improvvisano istruttori di scuola guida
per parenti o amici e non riescono perché il rapporto fra
“istruttore/allievo” non è felice, sappiano che è una cosa normale: in questi
casi è meglio rivolgersi ad una Autoscuola.
L’art.
121 del Codice della Strada prevede che dal
01/01/1995 la prova pratica di guida va effettuata su veicoli muniti di doppi
comandi e istruttore di guida abilitato ecc. |
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1.2.
La regolazione del sedile di guida
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Questa
regolazione va fatta a vettura ferma e a motore spento e comunque prima di
iniziare la marcia. (Fig. 1) Per
regolare la posizione del sedile, occorre mettere la mano sulla leva sblocca sedile posta sotto il sedile e l’altra sul sedile stesso
e, con i piedi uniti e appoggiati sul pavimento, ecc. |
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1.4. Allacciare la cintura di sicurezza |
(fig.
8)
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1.6.
Il cambio di velocità «Il cambio si può paragonare a una
farfalla: se la stringi la soffochi, se la tieni
lenta ti vola via» |
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1.7. Come
s’inseriscono le marce |
(fig.
12) |
1.7.1. Prima
marcia 1. tirare
la leva del cambio a sinistra verso la propria gamba destra, 2. spingere
in avanti portandola nella direzione della prima. La leva del cambio fa un
movimento ad “L” formando un angolo di 90°. (Fig. 12) ecc. 10.2. Abilità richieste
per la prova di guida pratica (Esame di guida) Controllo
del veicolo, coordinamento motorio sui comandi, corretta valutazione della
posizione degli ostacoli e sensibilità ai regimi del motore ecc. 10.2.1. Destrezza sui
comandi Uso della frizione Uso del freno di servizio Uso dell’acceleratore Uso
del volante Uso
del cambio Partenza in salita con il
freno di stazionamento Partenza in discesa a
marcia indietro con il freno di stazionamento Partenza in salita senza
il freno di stazionamento ecc. 10.2.2. Manovre di
parcheggio Parcheggio
in pianura, in salita e in discesa con un veicolo o due veicoli ecc. 10.2.3. Inversione di
marcia in pianura, in salita e in discesa Inversione di marcia in
un tempo Inversione di marcia in
due tempi Inversione di marcia in
tre tempi 10.2.4. Inserimento
nell'ambiente strada Svolta a destra e sinistra
e mano da tenere Attraversamento incroci e
mano da tenere Mano da tenere su strada
diritta Rispetto segnaletica
orizzontale Rispetto segnaletica
verticale Rispetto della
segnaletica luminosa: es. semaforo Transito in rotatorie Svolta a sinistra nei
sensi unici Transito nelle strade pluricorsia 10.2.5. Inserimento
nella circolazione Sorpasso a destra e
sinistra Rispetto delle precedenze
negli incroci Distanza di sicurezza
durante la marcia Velocità adeguata nella
circolazione in città (max. 10.2.6. Percezione del
pericolo Valutazione del pericolo in relazione al comportamento degli altri utenti della
strada Tempestività
nell’osservazione delle cose ecc. 10.2.7. Prova d’esame La prova d’esame viene effettuata nel luogo stabilito dal DTT (ex
Motorizzazione Civile). Il candidato dovrà dimostrare, mettendo tutta la
grinta necessaria, di saper condurre il veicolo nelle diverse situazioni che
gli possono capitare, anche col cattivo tempo. Dovrà avere prontezza di riflessi e
capacità d’azione nell’effettuare le manovre
richieste dall’esaminatore, stare attento alla segnaletica stradale e non
dovrà chiedere mai “dove vado?” perché il percorso gli viene indicato strada
facendo con un certo anticipo. A volte può capitare che l’esaminatore dia la
possibilità di scegliere un percorso a piacere: è consigliabile sceglierne
uno che già si conosce bene ecc. email
dell’autore: gtodaro5@gmail.com . |